Tahomà A.P.S. nasce nel 2016 per rispondere ad uno dei maggiori bisogni manifestati dal contesto casentinese degli ultimi anni: l’accoglienza e l’integrazione della crescente comunità di richiedenti asilo provenienti dall’Africa Occidentale. La comunità ospitante non trova infatti inizialmente strumenti adeguati per rivolgersi all’incontro con i nuovi arrivati. Tahomà ha iniziato a lavorare facendosi mediatore tra le incertezze della comunità locale e le direttive delle istituzioni, diventando un ponte di collegamento e di condivisione fra la popolazione casentinese e i richiedenti asilo. Allo stesso modo, i richiedenti asilo hanno necessità di essere seguiti passo passo durante il loro percorso intrapreso in Italia, per fargli conoscere la loro posizione e i loro diritti. (Permesso di Soggiorno, formazione legale, Questura e Prefettura, regolamenti da seguire, prospettive)
Il progetto di accoglienza migranti viene avviato nel Marzo del 2016, quando l’Associazione vince il bando indetto dalla Prefettura di Arezzo per accogliere migranti richiedenti asilo in territorio casentinese. Il modello adottato da Tahomà è quello regionale dell’accoglienza diffusa, per cui gli ospiti vengono da subito sistemati in appartamenti con capienza massima di otto persone, distribuiti su tutti il territorio casentinese. Ad oggi gli ospiti risiedono a Bibbiena, a Soci e a Partina.
Non solo accoglienza diffusa, ma anche integrata: che non si limita cioè all’ emergenzialità del fenomeno, ma che guarda oltre, anche agli aspetti duraturi e alle potenzialità future. Tahomà infatti promuove approfonditi corsi di italiano per i richiedenti asilo all’interno della propria sede e numerose attività di volontariato complementari. Ad oggi, tra i tanti successi raggiunti, si citano il conseguimento per alcuni ospiti della licenza media e del titolo professionale di Assistente di Base.